La vasocottura è una tecnica di cottura che viene applicata a pesci, carni, verdure, salse e pietanze all’interno di vasetti con coperchio ermetico. Il principio è quello di non stressare l’alimento durante la cottura: colori, odori, consistenze e sapori rimangono intatti, lucidi e vivi all’interno del vasetto che compie un ruolo di “protettore” delle parti nobili dei cibi messi all’interno.
Questo tipo di cottura nasce pensando a come sviluppare una zuppa di pesce mantenendo integre le proprietà nutritive del pesce e il pesce stesso.
Tecnica di cottura molto antica, la vasocottura negli ultimi anni è tornata ad essere sempre più apprezzata e valorizzata dagli chef più innovativi per la sua semplicità di utilizzo e per i risultati che riesce a dare.
Vasocottura: procedimento
Come si esegue la vasocottura?
La vasocottura prevede una cottura degli ingredienti della ricetta all’interno di vasetti in vetro con coperchio ermetico; si lavorano tutti gli ingredienti della ricetta, naturalmente calibrando le cotture differenti fra i diversi cibi, e si inseriscono all’interno dei vasetti. La cottura può avvenire in forno, a bagnomaria ed in forno a microonde. E’ importantissimo mettere all’interno alimenti che abbiano gli stessi tempi di cottura, se così non fosse è necessario eseguire alcune precotture per gli alimenti che necessitano di più tempo. E’ sconsigliato cuocere i funghi all’interno dei vasetti chiusi ermeticamente perché durante la normale cottura rilasciano delle tossine che in questo caso rimarrebbero all’interno.
La praticità della tecnica deriva anche dal fatto che gli alimenti messi a cuocere all’interno del vasetto impiegano circa 10-15 minuti per essere pronti. Una volta cotti e non consumati, si possono anche abbattere ad una temperatura superiore allo zero e successivamente riscaldati per poter essere consumati in un secondo momento.