La quinoa è una pianta annuale che ha origine nell’America del Sud, più nello specifico in Cile e Bolivia dove è conosciuta da più di 4000 anni. Molto spesso viene identificata come un cereale, ma la quinoa è in realtà un vegetale della stessa famiglia di spinaci o barbabietole.
La pianta della quinoa, che può raggiungere anche i tre metri di altezza, produce una grande quantità di piccoli semi che assomigliano al sesamo o al miglio; mentre la parte interna di questi semi contiene un germe che darà vita ad un’altra pianta, la buccia può assumere diverse tonalità di colore a seconda della varietà della pianta: rosso, porpora, nero, arancione o giallo (la colorazione più comune).
Priva di glutine e quindi adatta ai celiaci, ma ricchissima di magnesio e ferro, la quinoa apporta anche moltissime proteine, omega 3 e una vasta varietà di vitamine. La presenza di fibre inoltre la rende efficace anche nelle diete dimagranti, soprattutto perché aiuta a bruciare i grassi e a sentirsi sazi.
Quinoa in cucina
La quinoa, pur non essendo un cereale, in cucina può sostituire la maggior parte dei cereali e addirittura il riso; è consigliabile, prima di cucinarla, sciacquarla abbondantemente in modo da togliere la saponina, una resina amara che la ricopre. Una volta lessata può essere utilizzata per insalate, minestre e timballi; se macinata, può perfino essere sostituita in percentuali alla farina per la creazione di biscotti e muffin.