La salicornia, o più comunemente asparago di mare, è una pianta selvatica a cespuglio che si trova lungo le spiagge e litorali italiani, in estese colonie ai margini del mare. Steli verdi privi di foglie, gli asparagi di mare vengono raccolti in primavera ed estate e possono essere selvatici, con fusto legnoso e punte morbide e gustose, o coltivati.
Asparagi di mare in cucina
Ricchi di ferro, magnesio, potassio e calcio, gli asparagi di mare si possono consumare sia crudi in insalata che sbollentati in pentola, conditi con olio, sale e limone, oppure fritti. Il gusto marino e allo stesso tempo campestre e la consistenza morbida dentro e croccante fuori, creano giochi di consistenza e gusto perfetti per tutti i piatti: antipasti, carpacci, primi e contorni, gli asparagi di mare sono versatili e adattabili a qualsiasi sapore. Conservazione sott’olio e scottatura con successivo congelamento sono le migliori tecniche per conservarli a lungo e utilizzarli durante l’inverno, quando non si possono raccogliere freschi. L’asparago di mare sembra avere delle virtù depurative e rinfrescanti, mentre la grande presenza di sali minerali (da cui deriva il nome salicornia) gli dona un gusto salato e saporito.