I gamberi fanno parte della famiglia dei crostacei e ne esistono di molti tipi: possono essere gamberi di mare, d’acqua dolce, d’acqua salmastra… si contano 160 tipologie suddivise in 9 famiglie, ma non tutte sono commestibili!
L’involucro esterno che ricopre i gamberi si chiama carapace che, non essendo commestibile, viene usato per la preparazione di bisque e fumetti di crostacei. Il corpo è costituito dalla testa, dal torace, dall’addome, da due antenne e cinque paia di zampe, due delle quali, per alcune tipologie di gambero, terminano in chele.]
La carne del gambero è soda e traslucida, mentre il colore può essere rosa, giallo, grigio, brunastro o rosso a seconda delle varietà; dopo la cottura, comunque, diventa opaca e rosata.
I gamberi rossi in cucina
Il gusto dei gamberi rossi è molto particolare, diverso rispetto a tutte le altre tipologie di gambero. Proprio per preservarne il sapore è preferibile consumarli crudi, conditi con olio extravergine di oliva; se sono congelati, invece, la raccomandazione è quella di non stravolgerne la preparazione per non intaccare la loro delicatezza.
Ricchi di vitamina B12 e niacina, i gamberi rossi sono composti dal 76% di acqua e da un alto apporto di proteine, e la loro conservazione prevede un massimo di 2 giorni in frigorifero e un mese in congelatore.
Lo sapevate? Lasciando macerare le teste dei gamberi rossi con degli aromi e frullando poi il tutto insieme col mixer, si ottiene un ottimo dressing che può essere usato per condire gli stessi gamberi o altri dip!
Nonostante il costo elevato i gamberi rossi sono sempre più protagonisti in cucina: crudi, al carpaccio, nelle insalate o nei risotti; ricordatevi che la loro cottura non deve essere troppo prolungata per non rovinarne la consistenza e le proprietà nutritive.
I gamberi rossi in Italia
In Italia i gamberi rossi più famosi sono i gamberi di Gallipoli, di Pantelleria, di Mazara del Vallo e di Sanremo.