La pastinaca è un tubero originario dell’area mediterranea molto simile alla carota, ma di colore giallastro. La radice, che misura dai 18 ai 30 centimetri e ha un diametro di 5-8 centimetri, ha un consistenza molto simile a quella della rapa, mentre le foglie ricordano il sedano.
Molto comune in Europa nel Medioevo e nel Rinascimento, poi scalzata dall’arrivo della patata dalle lontane Americhe, la pastinaca ha un gusto dolce, somigliante a quello della nocciola, e non serve sbucciarla per gustarla, a meno che non sia stata trattata con la cera.
Pastinaca: caratteristiche
Fonte eccellente di potassio e acido folico, preziosa quindi come depurativo, diuretico e antireumatico, la pastinaca presenta un elevato quantitativo di zuccheri, nettamente superiore a quello della carota.
Pastinaca in cucina
Nell’arte culinaria la pastinaca si prepara come la carota, la rapa e la patata: si può consumare infatti bollita, fritta o cruda nelle insalate. A volte può essere necessario eliminare la parte centrale perché troppo dura e fibrosa.
Si consiglia, in fase di acquisto, di preferire tuberi sodi, lisci e senza ammaccature; la pastinaca si conserva in frigorifero per 4 settimane e si può congelare.