Le fave di Tonka (o fava Tonka) sono i semi di un albero originario del Sud America, la cui altezza può raggiungere anche i 25 metri. Questi semi sono molto simili alle carrube e hanno una consistenza legnosa come la noce moscata, sono lunghe circa 3-4 centimetri e, al loro interno, contengono una mandorla bianca che va grattugiata o messa in infusione per gustarne il sapore e l’aroma molto simile all’odore di fieno, vaniglia e miele.
Fave di Tonka in cucina
Il loro sapore armonioso e delicato è dato dalla presenza di cumarù, una sostanza aromatica che ben si sposa nella preparazione di biscotti, gelati, dessert e paste dolci per accentuarne il risultato finale. In piccole dosi le fave di Tonka si prestano molto bene anche alle preparazioni di soufflé, muffin, infusi e tè, oppure per aromatizzare budini e panna cotta.
Fave di Tonka: usi alternativi
Non solo in cucina, le fave di Tonka possono essere utilizzate anche per:
- Aromatizzare il tabacco
- Nella cosmesi e profumeria (soprattutto nei profumi maschili)
Tra i possibili benefici sembra che le fave di Tonka, a causa dell’alta presenza di cumarina, abbiano effetti sedativi e che possano agire come calmanti della tosse.
Le fave di Tonka, proprio per il valore aggiunto che apportano ai piatti, sono sempre più protagoniste nella cucina d’élite non solo per la preparazione di dolci, ma anche accostate a pietanze salate: la besciamella, il purè di patate o la demi glace, aromatizzate con queste fave, acquistano un gusto originale, ma il nostro consiglio è di provarle anche in piatti piccanti o nella salsa di pomodoro.