Protagonista indiscusso della mattina, il dolce non ha conquistato ancora un ruolo analogo nella pausa pranzo al bar.
Se, infatti, sono in tanti a scegliere un fragrante cornetto a colazione, o a ricaricare le energie con una golosità di pasticceria a metà mattinata, molto minore è il numero di coloro che scelgono di concludere il pasto con un dessert. Nuove abitudini alimentari, più attente a non esagerare con la quantità di calorie assorbite, il poco tempo generalmente a disposizione per il consumo del pasto e il timore di far lievitare eccessivamente lo scontrino sono i fattori che finora hanno impedito al dessert di affermarsi come un elemento centrale di questo momento di consumo.
Eppure, proprio il limitato sviluppo di questo mercato lascia ampi margini di manovra per ribaltare tale situazione, mettendo a frutto tutte le potenzialità di una golosa proposta di dessert, con grandi vantaggi per il locale sotto diversi aspetti:
- economici: in quanto si aumenta l’incasso del bar;
- di soddisfazione del cliente: il dolce costituisce per tutti una forte tentazione perché gratifica il palato e lo spirito;
- di fidelizzazione del cliente: nei tempi limitati della pausa pranzo, questo sceglierà di consumare il suo pasto in un locale dove, insieme a un ottimo panino, una ricca insalata, un primo o un secondo piatto, sa di trovare un’offerta che gli permetta anche di togliersi qualche sfizio.
Piacere senza troppi pensieri
L’offerta dessert, però, per essere vincente, deve essere costruita in modo da superare le criticità evidenziate in precedenza. La proposta deve pertanto presentare le seguenti caratteristiche:
- non eccessivamente costosa: proporre un dessert con un prezzo simile o addirittura superiore a quello di un primo o di un secondo piatto rischia di scoraggiare il cliente; un prezzo contenuto, invece, aiuta a vincere questa resistenza;
- porzioni piccole: dal momento che non esistono dessert ipocalorici, non resta che giocare sulla quantità. Monoporzioni e piccoli assaggi risultano molto allettanti anche per il consumatore più attento alla linea e che non vuol eccedere con le calorie;
- allettante: sia sotto il profilo del gusto, sia della presentazione, capace cioè di stuzzicare il desiderio del consumatore.
Si tratta insomma di eliminare le “problematicità” che, per ragioni di dieta o di costo, nell’immaginario comune vengono associate al consumo del dolce, per esaltarne invece la parte emozionale e farne un prodotto che ci si può concedere senza troppi pensieri.
Proposte irresistibili
Mettere in pratica tali regole per creare un’offerta dessert irresistibile per il cliente è molto più semplice di quanto si possa pensare. Del resto le soluzioni non mancano: basta dare uno sguardo alle numerose specialità della pasticceria italiana ed estera per trarre la giusta ispirazione. Si va dai lievitati, come un tortino al cioccolato, capace di vincere qualsiasi resistenza, alla bavarese, da declinare nei modi più diversi. E poi ancora budini, semifreddi, anche questi in tutte le loro possibili varianti, mousse, da proporre sia in gusti più tradizionali, come cioccolato, anche bianco o fondente, al caffè, sia in versioni più esotiche, ad esempio al cocco. Senza tralasciare, ovviamente, i super classici, come la crema catalana, la panna cotta, il tiramisù, e le specialità regionali, come cassate e sfogliatelle, solo per citarne un paio, da proporre in versioni mini, o dolci di tradizione americana, come il cheesecake, che ormai hanno fatto breccia nel gusto dei consumatori italiani.
Velocizzare il lavoro senza trascurare la qualità
Altro aspetto da considerare è che creare una valida offerta di dessert oggi non è appannaggio esclusivo di locali che possono contare sulle abilità di maestri pasticcieri. Sul mercato sono infatti disponibili numerosi semilavorati che consentono anche all’operatore non specializzato di preparare dolci di qualità. Prodotti realizzati con materie prime selezionate, pensati per velocizzare e semplificare il processo di lavorazione, sia in termini di passaggi sia di attrezzature, garantendo un risultato finale uniforme e di qualità eccellente. Soluzioni che, inoltre, permettono di ampliare la proposta senza far lievitare l’investimento necessario.
Altro vantaggio di questi prodotti è che si prestano particolarmente bene a ogni tipo di personalizzazione, elemento indispensabile per differenziare la proposta e catturare il cliente. Anche in questo caso le soluzioni abbondano e sono abbastanza semplici da mettere in pratica, lasciandosi guidare dalla fantasia e dal gusto. Si può andare dall’aggiunta di qualche pezzetto di frutta, fresca o secca, di scaglie di cioccolato all’utilizzo di topping già pronti, anch’essi facilmente reperibili sul mercato, o combinare insieme i vari elementi. Una panna cotta, ad esempio, diventa molto più invitante se arricchita con delle fragole fresche e un'aggiunta di topping alle fragole, così come lo diventa un semifreddo al torroncino adagiato su un letto di meringhe e ricoperto con un topping al cacao.