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Una giusta definizione di cucina salutistica è possibile trovarla nel libro di Daniele Garavini e Sandra Honegger Chiari: “la cucina naturale è quel tipo di cucina che rispetta la natura degli alimenti e quella di chi li deve mangiare”. La cucina naturale è gratitudine e atto d’amore, è godere dei sapori, dei cibi e della presenza degli altri, celebrando i ritmi, i tempi della Natura e le stagioni.

Questo tipo di cucina è colorata, gustosa, sana e anche divertente. Utilizza prodotti meno lavorati dall’uomo e dalle macchine, al fine di preservarne le qualità. Preferisce l’utilizzo di proteine vegetali, le spezie per insaporire i cibi per limitare l’uso del sale, usa pochissimo gli zuccheri industriali, privilegiando dolcificanti naturali. Evita al massimo coloranti, conservanti, aromatizzanti, esaltatori di sapidità e tutto ciò che viene introdotto nei cibi industriali per renderli più appetibili.

Sostegno all’utilizzo di cibi naturali viene anche dalla Nutraceutica, una scienza che spiega come utilizzare i cibi per sostituire i medicinali. Infatti, Marco Bianchi, ricercatore presso la Fondazione IFOM Istituto FIRC (Fondazione italiana per la Ricerca sul Cancro) sostiene che la salute si può prevenire e curare a tavola, perché i cibi, nella giusta quantità contengono i principi curativi che si trovano anche nelle medicine.

In questo contesto si inserisce anche l’utilizzo di nuovi cereali e piante come: la quinoa, l’amaranto e il teff.

 

Quinoa

La quinoa è una pianta dai molti vantaggi: è nutriente e molto digeribile, cuoce in pochissimo tempo, contiene molte proteine circa  il 14%, è ricca di calcio - ne contiene più del latte - e di lisina, un amminoacido essenziale, carente nella maggior parte dei cereali. Per il suo alto contenuto di calcio è adatta a combattere l’osteoporosi, è preziosa in tutte le fasi del ciclo vitale, dalla prima infanzia alla vecchiaia e negli stati carenziali e di convalescenza.

Amaranto

L’amaranto è ricco di proteine, è privo di glutine e ricco di minerali come il calcio, il magnesio ed il ferro. L’insieme di questi nutrienti ne fanno un cereale adatto a chi pratica sport, a vegani e vegetariani. Facilmente digeribile, utilizzato anche per la preparazione di pappe per bambini. Ideale nelle convalescenze, dopo le influenze gastrointestinali e in caso di colite e gastrite.

Teff

Il teff è un miglio minore proveniente dal Corno d’Africa. E’ un cereale realmente integrale e può sostituire la farina di grano ordinaria dal momento che ha un contenuto in nutrienti più alto rispetto ad altri cereali come il frumento e il mais. La farina che se ne ricava fornisce soprattutto un apporto di carboidrati complessi come l’amido, è ricca di fibre, di calcio e soprattutto di ferro.

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