Il lettore infatti fa scorrere la vista dal centro destra verso sinistra e dall’alto verso il basso, come indicato nei riquadri.
Se il menù è a tre ante utilizzate la facciata esterna della terza pagina come area promozionale, dove inserire i menù degustazione, i piatti particolari o il piatto del giorno.
Una ricerca ha evidenziato come i menù descrittivi riescano ad incrementare le vendite del piatto circa il 30% in più di quelli tradizionali. Inoltre, aumentano la frequenza di riacquisto e la percezione di qualità, sia di una specifica pietanza che del locale nella sua totalità. Gli elementi che non devono mancare sono il nome dell’ingrediente principale, la tecnica di cottura, il contorno e la salsa di accompagnamento. Ecco di seguito alcuni esempi:
Esempio primo piatto
Un esempio di primo piatto può essere la sostituzione di “Spaghetti al pomodoro” con “Pasta di grano duro trafilata con pomodori freschi e basilico”; il secondo titolo è indubbiamente più evocativo e invitante.
Esempio secondo piatto
Il classico petto di pollo assume un valore percepito di gran lunga maggiore come“Petto di pollo alla griglia con salsa al Barolo e verdure”. Allo stesso modo la “tagliata di manzo” può diventare “tagliata di Chianina su letto di rucola e grana padano DOC stagionato 30 mesi con riduzione di aceto balsamico”.
Attenzione alle preposizioni
Vi siete mai soffermati a riflettere sulle preposizioni da utilizzare nella presentazione dei piatti? Un dettaglio così piccolo infatti può fare una grande differenza.
- Pannacotta AI lamponi: fa pensare ad un dessert con l’aroma dei lamponi.
- Pannacotta CON lamponi: evoca invece una pannacotta al cui interno o come accompagnamento sono presenti pezzi di lamponi.
- Pannacotta DI lamponi: qui il frutto diventa il vero protagonista e l’associazione alla purea di frutti freschi è immediata.
Più emozione riuscirete a trasmettere, più il costo passerà in secondo piano e più profitto riuscirete a ricavarne.