Parlare di finger food nell’ambito degli hotel è negli ultimi anni un tema estremamente “caldo”, particolarmente sentito per le strutture più top, ma sicuramente stimolante per tutto il settore, anche se sprovvisti delle 5 stelle.
La presenza di finger food si manifesta in tutte le occasioni di consumo, soprattutto nella colazione, con piccoli croissant e piccola pasticceria, per soddisfare le esigenze dei clienti che vogliono assaggiare molto, ma stanno attenti alla linea.
La proposta di finger food si sposa benissimo nell’ambito degli antipasti, ma anche su primi, non disdegnando quelli freddi e allargando la proposta anche ai secondi piatti.
Un buon esempio di come i finger food, oltre ad essere accattivanti, sono anche estremamente funzionali, è rappresentato dall’angolo verdure, evitando il solito assortimento con coppe piene di verdure, molto appetitose a inizio servizio, ma che con lo scorrere del tempo si ossidano e rimangono li in vista anche quando risultano molto meno attrattive. In questo caso è consigliabile ricorrere a pinzimoni con dressing dosati, insalate composte e porzionate in piccole coppe, con aggiunta di frutta secca o semi misti tostati o ancora con aggiunta di cubetti di prosciutto cotto spadellato e del pane tostato gratinato con spezie.
Ulteriori soluzioni alternative derivano dall’ampliare l’offerta delle insalate utilizzando legumi freschi: una semplice soluzione è costituita da fagioli cannellini precedentemente sbollentati, una parte condita con olio sale e del guanciale croccante e una parte frullata a crema emulsionata, condita con olio aromatizzato all’aglio e rosmarino fresco e montato all’interno di bicchierini da finger.
Il risultato sarà quello di creare un finger estremamente invitante e moderno, ma in grado di trasformare un semplice legume come il fagiolo cannellino in alimento appetitoso e sfizioso. Se volete fare di più, nel periodo estivo, dopo avere sbollentato il vostro fagiolo cannellino, conditelo con un cucchiaio di pesto di basilico e una tartare di pomodoro, cosi da non intaccare il sapore delle materie prime, ma valorizzarne al meglio la freschezza.
Anche il pesce si offre ad un ottimo trattamento in finger, ad esempio ricorrendo ad involtini di pescato fresco, oppure puntando su mini hamburger, serviti con una insalatina di zucchine, semi di sesamo e una grattatina di lime fresco con della menta.
Dalle insalate al pesce, le possibilità di giocare con i finger food sono infinite, ferma restando la possibilità di sublimare il tutto nella portata di fine pasto, creando dessert in grado di stupire la clientela.
Un modo coerente alla modernità del finger, è quello di partire da dessert della tradizione, realizzati però in formato mini, cosi da ottimizzare anche gli sprechi e allargare l’offerta.
In questo senso possiamo ad esempio utilizzare i ritagli del pan di spagna, tostarli in forno fino a renderli croccanti, per poi sbriciolarli grossolanamente e finire il tutto montandoli con una crema al mascarpone, una bagna di caffè e rum, senza scordare una copiosa spolverata di cacao; la scelta di un bicchierino dall’aria trendy, completa sicuramente il colpo visivo del vostro dolce finger food.