Fresche, leggere e nutrienti, le insalate sono tra i piatti prediletti della pausa pranzo al bar. Preparazioni che incontrano il favore di un pubblico trasversale, quanto a età, sesso e occupazioni, ma unito dall’attenzione al benessere e dalla volontà di alimentarsi in modo sano ed equilibrato anche fuori casa. Preparazioni che possono fare la felicità anche dei gestori, in quanto semplici e veloci da realizzare, con un food cost contenuto, grazie alla facile reperibilità degli ingredienti, e che consentono di mettere in piedi con poco sforzo una proposta perfettamente in linea con il trend salutista in costante crescita.
Ma, come per ogni piatto, una proposta di insalate per essere vincente deve essere ricca e varia e costruita con criterio. Tre sono infatti gli “ingredienti” fondamentali di un’insalata fatta a “regola d’arte”:
- creatività: spazio alla fantasia nella scelta degli ingredienti per conquistare i clienti con nuovi accostamenti di sapori, giocando su contrasti di gusti, di consistenze e colori.
- equilibrio: trattandosi di un piatto unico è fondamentale garantire un corretto apporto nutrizionale ed energetico, per cui occorre porre attenzione al giusto bilanciamento di ingredienti che contengano proteine, che possono essere di origine animale (come formaggi, carni, pesce, uova), o vegetale (legumi e ortaggi), e carboidrati complessi (pasta, riso, pane), evitando di creare bombe caloriche o, all’opposto, piatti privi di qualità nutrizionali. Particolarmente interessanti, sia sotto il profilo del gusto sia delle proprietà, e tutti da sfruttare per la loro versatilità, ingredienti ora di gran moda, come il cous cous, o cereali come farro, quinoa, bulgur, orzo.
- il giusto condimento: decisivi per il successo del risultato finale, in quanto permettono di arricchire ulteriormente le ricette di nuove sfumature di sapori e di esaltarne gli ingredienti. Le possibilità sono molte e spaziano dalle superclassiche e leggere vinaigrette e citronette a salse più “corpose”, a partire da altri grandi classici come maionese e senape, e loro più diverse varianti, salsa Caesar, fino a proposte più insolite come i dressing a base di pomodori secchi, peperoni, allo yogurt. Inoltre, le salse aiutano a legare insieme gli ingredienti e si possono personalizzare con la semplice aggiunta di erbe e spezie. Anche in questo caso, però, attenzione agli eccessi, evitando di caricare la preparazione con troppi sapori e calorie.
Con queste semplici regole è possibile dare vita a una serie praticamente infinita di combinazioni sane, naturali, equilibrate e sempre accattivanti, in grado di soddisfare tutti i gusti e, soprattutto, i più diversi stili alimentari. Un esempio di ricetta intrigante e ben bilanciata è un’insalata a base di cous cous con salmone spezzettato, semplicemente cotto su piastra, pomodori a dadini, cipolla di Tropea e condita con un’emulsione fatta con olio extravergine di oliva, succo di limone, prezzemolo, sale e una bella spolverata di pepe. O, per una clientela vegana, un’insalata con bulgur, ceci lessati, pomodorini ciliegino, cipollotto tritato, foglie di menta, condita con succo di limone, extravergine e un pizzico di peperoncino.
Infine, da non trascurare alcune proposte fornite dalle aziende del settore, che mettono a disposizione del barista insalate di cereali reidratabili, con una lista ingredienti cortissima e super pulita: ricette gustose, bilanciate e naturali, che si prestano a ulteriori personalizzazioni, pensate per facilitare e velocizzare il lavoro.